Als Ergänzung zum Geschichteunterricht war es den Schülerinnen und Schülern gemeinsam mit Direktor Kucher und Prof. Maier-Sabadelli möglich, einen der größten Bunker – Opera 4 – im Kanaltal zu erkunden.
In den 30er Jahren ließ Mussolini an die 60 Bunkeranlagen in den Karnischen und Julischen Alpen aus Angst vor einem möglichen deutschen Einmarsch errichten. Im Kalten Krieg übernahm die Nato die Anlagen und führte sie bis nach dem Fall der Mauer. Der Besuch unterstrich die strategische Bedeutung unserer Heimat im Dreiländereck Italien-Österreich-Slowenien. Außerdem wurde uns definitv bewusst, wie wichtig Frieden ist.
Herzlichen Dank auch an das Team von Landscapes für die tolle Führung.
Opera 4-Ugovizza è anche nominata “Forte di Beisner”. Si tratta del bunker più esteso in Val Canale e si trova sulla piana di Ugovizza. Questo forte militare è paragonabile a una caserma sotterranea estesa quasi 1 km sotto la collina del Monte Palla. Fu costruito in segreto tra il 1938-1940 come parte delle strutture del Vallo Alpino del Littorio poi venne rimodernata e riutilizzata durante la Guerra Fredda; la struttura è rimasta attiva fino al 1992, nonostante la gente del posto ne abbia sempre ignorato l’esistenza!Camminando nel bosco per qualche minuto, si giunge all’ingresso del Bunker. L’associazione culturale Landscapes – Paesaggi alpini in Val Canale è preparata per accogliere anche chi ha difficoltà motorie ma l’accesso, al momento, è gestito individualmente, poiché la nuova pista ciclabile per le famiglie impedisce l’ingresso diretto in auto, se non autorizzato precedentemente. Già dai primi passi dentro al Bunker si percepisce immediatamente la differenza di temperatura: ci sono 8°C costanti con oltre il 90% di umidità, per questo bisogna attrezzarsi con giacche pesanti e scarpe comode. Le guide sono esperte e appassionate e ti conducono tra le gallerie nel cuore del monte con spiegazioni esaustive e interessanti.Due chicche:
la scalinata che porta alla cupola di osservazione, lasciata allo stato naturale ha ripidi scalini, è semibuia… ricorda una grotta!
la collezione di pezzi originali come le brandine, i pacchetti con le razioni di cibo e molti altri oggetti che assieme alla memoria e la testimonianza dei militari che hanno donato all’associazione, assieme compongono una parte di storia del Friuli molto singolare.
Il rispetto e la riflessione che lascia un’esperienza del genere sono incredibili. Consiglio la visita a giovani e piccini, perché queste valli sono ricche della storia italiana che purtroppo viene poco studiata e ricordata.
Eine umfangreiche Vorbereitung war notwendig, um diesen Ausflug in die Geschichte zu organisieren. Alois Marka hatte dies perfekt organisiert. Wir fuhren zuerst Richtung Valbruna, dann über einen Schotterweg in den Wald und standen plötzlich vor einigen Gebäuden und einer künstlichen Felswand. Ein Führer mit Übersetzerin des Vereins „Landscape“ erwartete uns bereits und mit ihnen durften wir in die Bunkeranlage „Beisner“ – opera 4 eintreten. Das System wurde unter Mussolini um 1938 von 200 Arbeitern innerhalb von 2 Jahren errichtet und danach von der NATO ausgebaut, sie blieb bis 1992 in Betrieb. Man fürchtete im Zeitalter des Kalten Krieges einen eventuellen Angriff Russlands. Der Verein erhielt vor einigen Jahren die Berechtigung, die Bunkeranlage zu restaurieren und Führungen durchzuführen, vorher war das Gebiet Sperrzone und durfte nicht betreten werden, überdies militärisches Geheimnis. Schmale, durch Stahltüren unterteilte Gänge öffneten sich zu Schlafräumen, zur Kommandozentrale, zu Materiallagern und MG- sowie Kanonenpforten. Auch ein kleines Hospital mit Apotheke waren vorhanden. Die Kanone war mit panzerbrechender Munition ausgestattet und auf Bahn und Straße ausgerichtet. Technische Einrichtungen wie Entlüftungs- und Entfeuchtungsanlagen sind in Funktion, Telefonverbindungen zu 7 weiteren Bunkern in der Nähe und nach außen dienten dem Kommando als Kommunikationszentrale. Über eine lange Treppenreihe im rohen Fels konnten wir bis nahe der Beobachterposition vordringen. Unglaublich, was sich da im Berg verbirgt….. Nach diesen 2 Stunden untertags wanderten wir zum Fort Hensel westlich von Uggowitz. Die Anstiegswege wurden vom Villacher und Tarviser Alpenverein hergerichtet und Schautafeln lassen einen interessanten Blick in die Geschichte zu. Alois hielt einen fantastischen Vortrag über das seinerzeitige Geschehen. Das erste Fort wurde 1797 von den Österreichern erbaut, aber 1809 von den Franzosen erobert, die über exzellentes Kartenmaterial verfügten und in einem Zangenangriff von 3 Seiten die Verteidiger überwältigten. Hauptmann Hensel und der Großteil seiner Soldaten fielen in dieser Schlacht. Das Fort wurde Mitte und Ende des 19. Jahrhunderts wieder hergestellt und auch im 1. Weltkrieg besetzt, allerdings von der italienischen Artillerie bald zerstört. Die mächtige Südfront thront nach wie vor über dem Tal und die Flagge der österreichischen Monarchie weht in Gelb-Schwarz über dem höchsten Punkt. Dass wir noch zum Denkmal für Hensel wanderten, gehörte einfach dazu, um diesem „österreichischen Leonidas“ unsere Reverenz zu erweisen. Dass wir dann im Lokal „Rio Argento“ so richtig verwöhnt wurden, bildete einen würdigen Abschluss dieses interessanten Ausfluges. Alois sei Dank!
L’escursione in Valcanale, nei cunicoli del forte Beisner tra fascismo e guerra fredda
I lettori della community NoiMv con gli accompagnatori di Saf e Landscapes
ALESSANDRA BELTRAME17 GIUGNO 2019
Ci sono quasi 30 gradi a Malborghetto in Valcanale, eppure per l’escursione siamo attrezzati con giacche termiche e qualcuno pure con i guanti. Dove siamo diretti, a breve distanza da qui, ci sono infatti appena 8 gradi centigradi. Entreremo infatti nel sottosuolo, nella gallerie scavate nella roccia del Vallo Alpino del Littorio, il sistema difensivo costruito negli anni Trenta che si estendeva da Ventimiglia a Fiume. Siamo un bel gruppo, i lettori della community NoiMv più gli accompagnatori della Società Alpina Friulana e dell’associazione Landscapes. Questa è la prima escursione delle quattro in programma questa estate: la prossima sarà il 20 luglio in Val Resia.
È stata una domenica speciale, emozionante, quella di ieri per i partecipanti: cinque ore trascorse dentro fortificazioni che raccontano una grande storia, create per difendere i confini e in verità mai utilizzate, ma dove i soldati hanno vissuto e si sono esercitati fino agli anni Novanta. Luoghi impressionanti, che Paolo Blasoni ha raccontato con particolari inediti, testimonianze raccolte di persona, mostrando com’era la vita dentro queste strutture celate al mondo e per lungo tempo tenute segrete.
Adriano Buzzi, che ci ha accolti all’ingresso del forte Beisner, una caserma sotterranea con i suoi oltre mille metri di gallerie dentro il monte Kugel a Ugovizza, ha testimoniato della sua esperienza nella fanteria d’arresto, quando ancora – era la fine degli anni Sessanta – si aspettava l’invasione sovietica. Certo, eravamo la regione più militarizzata d’Italia. Poi tutto si è sciolto come neve al sole. Ma restano queste opere, e per fortuna c’è chi le conserva e le fa vedere.
La visita si è conclusa con una passeggiata sopra il forte, in un paesaggio bucolico di pecci e faggi, in cima la magnifica visione dello Jôf Fuart sopra Valbruna. Sotto, l’invisibile e tentacolare “Opera 4 Ugovizza”, pur appena visitata, appariva un luogo immaginario. Il gruppo ha concluso la gita alla Baita di Malborghetto per scambiarsi le ultime impressioni assieme agli accompagnatori dell’Alpina: oltre a Blasoni, Mirco Venir e il presidente Saf Antonio Nonino.
12 GIUGNO 2019
Messaggero Veneto
GIUGNO 2019
Rad, Wandern und mehr im Kanaltal
https://www.villach-exclusiv.at/15489-2/
Forte Beisner erwandern LandScapes ist der Verein von Idealisten, der sich um die Öffnung der Bunker im Kanaltal kümmert. LandScapes Paesaggi Alpini in Val Canale informiert in diesem Sommer in und um Opera 4 – Forte Beisner – zwischen Valbruna und Ugovizza gelegen, über die Zeit von 1939 bis heute. Themen sind der Zweite Weltkrieg, der folgende Kalte Krieg und deren Spuren im Tal. Führungen finden am 26. Mai, 23. Juni, 21. Juli, 11. August und 8. September statt. Entdeckt werden kann der Bunker an diesen Sonntagen von 10 bis 12 Uhr und von 14 bis 18 Uhr.
Infos: www.landscapesvalcanale.eu
26 Maggio 2019
Visita del Carinthian International Club di Villach
In Ugovizza im Kanaltal befindet sich eine riesige Bunkeranlage, das Fort Beisner. Sie geht auf die Zeit des Zweiten Weltkrieges zurück und kann noch heute von Interessierten besucht werden.
Versteckt im Wald, unter der Anhöhe des „Monte Kugeln“, also Kugelberg, befinden sich an die tausend Meter lange, unterirdische Gänge. Sie wurden zwischen 1938 und 1940 als Teil einer langen Befestigungslinie zum Schutz vor einem eventuellen Angriff der deutschen Truppen auf Italien errichtet. Die Rede ist vom „Fort Beisner“…
Am 12. Jänner 2019 findet im Festsaal des Palazzo Veneziano in Malborghet eine Veranstaltung unter dem Titel „Il Forte di Beisner“ e le opere fortificatorie sul Kugelberg: esiti di quattro anni die studio e valorizzazione dell`Opera 4 Ugovizza (Das „Fort Beisner“ und die Befestigung am Kugelberg: Ergebnisse von vier Jahren Forschung und Inwertsetzung des Opera 4 Ugovizza) statt.
DICEMBRE 2018
ALPE ADRIA MAGAZINE
NOVEMBRE 2018
FORTE BEISNER NEL TARVISIANO, UN LUOGO STORICO TUTTO DA SCOPRIRE
IL FORTE BEISNER NEL TARVISIANO RAPPRESENTA UNA DELLE ECCELLENZE DEL TERRITORIO DELL’UDINESE, DOVE POTER CONOSCERE E TOCCARE CON MANO LA STORIA MILITARE E CIVILE DI QUESTO ANGOLO D’ITALIA
Visita all’imponente opera 4 di Quota 845 o Forte Beisner. Si ringrazia il Sig. Mario Zaro e figlio Bunkers life, il Sig. Stefano Toscani e la Sig.ra Cecilia- Hotel La Baita #vivilastoria #memoriaviva #alpini #valloalpino #guerrafredda #laricercacontinua #hiddenheritage #explorefvg #ugovizza #valcanale #modernconflictarchaeology #conflictlandscapes Sito associazione LandScapes: https://www.landscapesvalcanale.eu
Pagina FaceBook LandScapes: https://www.facebook.com/landscapes.p…
Pagina FaceBook Forte Beisner: https://www.facebook.com/FORTEBEISNER/
Pagina FaceBook BunkersLife: https://www.facebook.com/Bunkerslife/ Canale youtube: https://www.youtube.com/watch?v=5hNK1AvMoNo
Il Forte Beisner a Valbruna, e la vicina Opera 4, a Malborghetto, si possono visitare su prenotazione, scrivendo all’indirizzo info@ls-valcanale.eu o contattando il numero di telefono 334.1249193. Il Forte Beisner a Valbruna, e la vicina Opera 4, a Malborghetto, si possono visitare su prenotazione, scrivendo all’indirizzo info@ls-valcanale.eu o contattando il numero di telefono 334.1249193. Il tour, su richiesta, è possibile anche con guida in tedesco e di norma per gruppi minimi di dieci persone. Ma le attività, soprattutto in questo periodo, non si limitano alle visite. Per tutto dicembre e fino all’inizio di gennaio è aperta la terza edizione di “Immagini di pace”, la mostra di presepi frutto della collaborazione tra Landscapes e altre realtà del territorio: gli autori delle opere, infatti, sono per la quasi totalità della Valcanale e del canale del Ferro. Il forte si può visitare ogni domenica dalle 14 alle 18, senza prenotazione.(r.d.t.)
10 DICEMBRE 2017
Presentazione del nuovo calendario “Lost Places – 12 außergewöhnliche Reiseziele für 2018”
di Georg Lux e Helmuth Weichselbraun
AL FORTE BEISNER E’ STATO DEDICATO IL MESE DI DICEMBRE 2018!
Le foto del Forte Beisner Opera 4 Ugovizza sono state presentate nel libro e Foto-Show “Verfallen & Vergessen”, Lost Places in der Alpen-Adria-Region di Georg Lux und Helmuth Weichselbraun al planetarium di Klagenfut.
5 GENNAIO 2017
DIARIO DI UDINE
In Valcanale fa la sua apparizione la Pechtra Baba
Una serata che si preannuncia molto suggestiva, con una passeggiata notturna e degustazioni itineranti di prodotti tipici lungo il ‘Beisner Track’, il sentiero che conduce al forte Beisner
Kreatives Kinderprogramm beim Kirchtag 2016 in Malborghetto. Am Sonntag wird das Dorf nachgebaut – mit Mais!
Das Kanaltal gehört schon lange (exakt seit 1918) nicht mehr zum Herzogtum Kärnten (das es seither übrigens auch nicht mehr gibt). Einige alte Traditionen haben die neuen Grenzen (die es seit dem EU-Beitritt Österreichs mittlerweile ebenfalls nicht mehr gibt) aber glücklicherweise überlebt. Dazu gehört zum Beispiel der Umstand, dass in den Kanaltaler Ortschaften – wie in Kärnten – ein Kirchtag gefeiert wird. Mit Dirndl, Lederhose, Volksmusik und einem tollen Unterschied: Das kulinarische Angebot ist vielfältiger, weil es mit Frigga, Polenta und/oder Käse (um nur einige Beispiele zu nennen) manchmal weit über die bei uns omnipräsente Bratwurst hinausreicht.
Ukve, transhumanca v slovenščini Transumanza in dialetto sloveno
All’azienda agricola «La Stella » di Ugovizza/Ukve, sabato 7 maggio si è parlato di allevamento, transumanza e del locale dialetto sloveno zegliano. In collaborazione con l’azienda agricola «La Stella» ed alcuni abitanti del paese, infatti, l’Associazione/ Združenje «Don Mario Cernet» ha organizzato un primo laboratorio linguistico su queste tematiche. L’ideazione dell’attività è partita da una constatazione semplice. Tra i paesi valcanalesi, quelli prevalentemente di lingua slovena sono per lungo tempo stati perlopiù legati alle attività tradizionali di agricoltura e allevamento. Questo, per Ugovizza, in qualche misura vale ancora oggi, anche se gli abitanti del paese che si dedicano solo a queste attività sono molti di meno e, soprattutto, per queste attività sono cambiate tecniche e metodologie. È nata, così, l’idea di organizzare un laboratorio linguistico all’interno di una stalla. A fornire ai partecipanti la possibilità di un confronto tra il funzionamento di una stalla di Ugovizza oggi e cinquant’anni fa sono state Daniela Tarmann, cotitolare col marito dell’azienda agricola La Stella e Mariella Preschern, che sin da bambina ha aiutato nelle attività della stalla di famiglia ad Ugovizza. Grazie a Mariella, durante il laboratorio sono emerse alcune espressioni del dialetto sloveno paesano riferite a strumenti o concetti legati all’ambito di agricoltura e allevamento (come per la divisione in spuǝdnja, sriǝdnja, gariǝdnja per le tre parti di un grande prato da sfalcio; o arjuha, per definire il lenzuolo per portare il fieno). L’attività si è svolta nell’ambito dell’evento giornaliero sulla transumanza organizzato a Ugovizza dall’Associazione «LandScapes Paesaggi alpini in Val Canale», dal titolo «Transumanza: movimento di genti e animali tra i passi alpini – Una passeggiata raccontata per le strade di Ugovizza». (l.l.)
MALBORGHETTO. Sabato si sono incontrati a Ugovizza una ventina di alpini del 1º scaglione 1969 che avevano prestato servizio nella 269ª compagnia dell’11º Raggruppamento alpini d’arresto, provenienti, oltre che dal Friuli Venezia Giulia, anche dal Veneto e dall’Emilia Romagna.
È stata la loro prima rimpatriata – ricorda uno di loro, il friulano Ginelli Specogna –, dopo 47 anni, nei luoghi della naia.
I compagni d’arme si sono ritrovati in mattinata alla caserma di Ugovizza, intitolata alla medaglia d’oro Solideo D’Incau, che grazie alla cortese disponibilità dell’amministrazione comunale hanno potuto visitare.
Successivamente, al cimitero di Camporosso hanno deposto un omaggio floreale a ricordo del loro comandante generale Bruno Labruna, allora capitano.
Quindi, la visita in Valcanale è proseguita con il sopralluogo all’ Opera 4, fortificazione dello sbarramento di Ugovizza che, al tempo in cui avevano prestato il servizio militare, era di competenza del loro reparto ed era costantemente presidiata.
Hanno avuto la possibilità di visitare l’opera per la disponibilità dell’associazione LandeScapes e, in particolare, del loro referente locale Adriano Buzzi.
L’incontro è proseguito con un momento conviviale, consumato al ristorante La Baita dei sapori di Valbruna, dove hanno posto le basi per promuovere un raduno a cadenza annuale.
2 APRILE 2016
Verein macht Bunker des Kanaltals sichtbar
Die junge Kanaltaler Archäologin Anita Pignali hat gemeinsam mit Freunden den regionalen Verein „Landscapes“ gegründet. Ziel ist es, die historischen Besonderheiten des Kanaltales erlebbar zu machen, darunter auch geheime Bunker.
http://kaernten.orf.at/tv/stories/2765888/
APRILE 2016
Vino e Vacanze, supplemento della testata giornalistica EuroregioneNews
ALLA SCOPERTA DEI BUNKER SEGRETI TRA MALBORGHETTO ED UGOVIZZA!
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